Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, annuncia una ispezione presso gli uffici comunali di Bagheria, entrando a gamba tesa sull’ultimo scandalo in salsa bagherese che riguarda casi di abusivismo edilizio che coinvolgerebbero parenti di amministratori e consiglieri del Movimento 5 Stelle e sembra, secondo quanto scrive Repubblica questa mattina, anche nomi eccellenti di burocrati del comune di Bagheria. Il quotidiano nazionale ha pubblicato quanto scritto su una lettera anonima del comitato “Salviamo le case abusive” contenenti nomi di parenti diretti del sindaco, Patrizio Cinque, e di consiglieri comunali di maggioranza (Aiello- Paladino- D’Anna) i cui familiari avrebbero anche’essi case abusive.
La replica del sindaco è arrivata a stretto giro di posta, spiegando che quanto scritto nella lettera anonima spedita anche in Procura, non ci sia nulla di vero ““Uno dei promotori del comitato è responsabile di abusivi recentissimi cercando di costruire in un’area SIC (sito di interesse comunitario)” – riferisce il sindaco Cinque, e poi promette – “Così come abbiamo verificato e stoppato quel caso faremo con le case di tutti gli esponenti politici siano essi del M5S come di altri partiti, cosa che potrebbe verificarsi vista la mole di immobili abusivi a Bagheria”.
Il quotidiano nazionale questa mattina pubblica la replica del sindaco, aggiungendo però ulteriori particolari alla vicenda. Di case abusive non sarebbero proprietari solo parenti di amministratori e consiglieri comunali di maggioranza, ma anche burocrati comunali. Interrogato sulla vicenda, il Presidente della Regione dalle pagine di Repubblica afferma che avvierà verifiche nel comune di Bagheria ” Chi amministra deve essere sempre al di sopra di ogni sospetto e deve dare l’esempio – dice Crocetta – altrimenti si genera il sospetto che si possano fare iniquità”