Il dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha emanato due giorni fa la disposizione che prevede il conferimento dei rifiuti a Bellolampo, per 28 comuni del palermitano: Altavilla Milicia, Altofonte, Balestrate, Bolognetta, Borgetto, Campofiorito, Camporeale, Capaci, Cinisi, Contessa Entellina, Corleone, Giardinello, Isola delle Femmine, Lercara Friddi, Marineo, Marsala, Misilmeri, Monreale, Montelepre, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Terrasini, Torretta e Vicari.
Bagheria, Carini e Partinico, i più grossi centri cittadini che producono maggiori quantità di rifiuti invece continueranno a conferire presso nell’impianto di Lentini, con costi esorbitanti a carico delle casse comunali. E gli effetti di questo provvedimento si intravedono già sulla città, dove in ogni zona possono vedersi cassonetti non svuotati con regolarità. Situazione di emergenza questa mattina anche ad Aspra, dove cumuli di rifiuti sono ben visibili sul lungomare
Non ci sta il sindaco, Patrizio Cinque, che si scaglia contro il presidente della Regione Rosario Crocetta, affermando di essere pronto a dirottare gli autocompattatori su Palazzo D’Orleans se non sarà garantita massima organizzazione. Ieri i mezzi di Bagheria sono rimasti bloccati davanti alla discarica catanese ““Non ci hanno consentito di entrare – dice Cinque – perché la discarica aveva ampiamente superato i limiti della conferibilità. E assieme a noi sono rimasti fuori numerosi altri Comuni, a riprova di una gestione scellerata dell’emergenza e di una enorme improvvisazione. Non passi il messaggio che se le strade dei Comuni saranno invase dai rifiuti la colpa sarà dei sindaci. Non possiamo permetterlo, pertanto se anche domani non ci sarà data la possibilità di conferire in discarica dirotteremo gli autocompattatori verso piazza Indipendenza a Palermo, sotto alle finestre di Crocetta . Altri Comuni sono pronti a fare la stessa cosa”