È morto, all’ospedale San Paolo di Milano, il boss Bernardo Provenzano. Il corleonese capo di Cosa Nostra aveva 83 anni e si trovava detenuto al carcere di Parma in regime di 41 bis. Da anni gli era stato diagnosticato un cancro alla vescica.Insieme al suo «paesano» Totò Riina condusse l’assalto dei corleonesi a Cosa nostra, contribuendo a realizzare quella dittatura che impresse la svolta stragista alla mafia siciliana. Binnu s’era guadagnato il soprannome di trattore, per la determinazione con cui affrontava le situazioni e sparava se c’era da sparare, come nella strage di Viale Lazio a Palermo (10 dicembre 1969) unico delitto per il quale è stato condannato all’ergastolo come esecutore materiale. Se ne è andato a dieci anni esatti dall’arresto, quando nella sua Corleone aveva concluso una latitanza lunga quasi mezzo secolo.