Un bene confiscato per scongiurare la chiusura sede Agenzia delle Entrate

Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, ha inviato una nota alla Agenzia delle Entrate di Palermo e alla sede di Bagheria per manifestare nuovamente  la disponibilità del Comune ad offrire un bene confiscato alla mafia da utilizzare quale sede dell’Agenzia affinché ci sia un presidio dell’agenzia delle Entrate nella nostra città.

La necessità di mantenere questi uffici non è solo della città di Bagheria ma di tutto il comprensorio.

Il sidaco Cinque aveva già manifestato al direttore dell’Agenzia la possibilità di offrire i locali di via Massimo D’Azeglio quale sede per gli uffici dell’agenzia.

Con questa nota il sindaco torna a sollecitare l’offerta del bene confiscato alla mafia, utiizzabili dopo l’esecuzioni di lavori di adeguamento dei locali che sarebbero a carico dell’agenzia.

Abbiamo saputo che la ricerca di un immobile da parte dell’agenzia delle Entrate non è andata a buon fine – dice il sindaco Cinque – Per cui in un’ottica di collaborazione fra istituzioni e al fine di mantenere questi servizi in città abbiamo offerto gratuitamente un bene confiscato. Speriamo che l’offerta sia gradita”.

Ufficio stampa comune bagheria

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