Ci sono indagati nell’inchiesta della Procura di Palermo sulle presunte firme false apposte per la presentazione della lista del M5s alle elezioni comunali del 2012. Il procedimento penale relativo non è più a carico di ignoti e, secondo indiscrezioni, sarebbero pronti gli inviti a comparire per gli indagati, che saranno interrogati nei prossimi giorni dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal pubblico ministero Claudia Ferrari, titolari dell’inchiesta. Lo scrivono oggi i principali quotidiani nazionali e regionali.
Intanto è guerra di correnti a Palermo. «Dopo le polemiche sulle presunte firme false nella lista per le comunali del 2012 a Palermo, è stato predisposto un documento nel quale insieme a una quarantina di attivisti storici e nuovi iscritti al M5s chiediamo la sospensione dei parlamentari Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Claudia La Rocca (deputata bagherese) e di estromettere dalle comunarie Samanta Busalacchi e Riccardo Ricciardi, marito della deputata nazionale Loredana Lupo, quest’ultimo per evitare ‘parentopoli’». Lo dice Massimo Trezza, attivista palermitano dal 2013 e membro del gruppo quinta circoscrizione”.