Arriva puntuale la prima relazione trimestrale dei revisori dei conti del comune di Bagheria, come fatto obbligo ai sensi dell’articolo 265 comma 3 del TUEL. Una relazione che esamina la gestione amministrativa del Movimento 5 Stelle in tutti settori, dall’acqua ai rifiuti, dal personale all’edilizia, dalle entrate tributarie ai movimenti di cassa. Non è ottimale il giudizio complessivo dei revisori dei conti, impossibile in molti casi esprimere un parere tecnico per la mancata approvazione dei bilanci. Quella che pubblichiamo è una sintesi della relazione
Sul personale comunale il giudizio dei revisori è chiaro: dal ministero dell’Interno non è arrivata ad oggi alcuna autorizzazione a procedere ad assunzioni di personale sia a tempo determinato che indeterminato. Fa pensare, dunque, la recente diffusione di un bando pubblico sul sito istituzionale per assunzione di personale con procedura di reclutamento speciale transitorio. Ci chiediamo se queste potenziali assunzioni non necessitano di alcun parere ministeriale o se piuttosto ci si trovi davanti a un bando fantasma.
Su acqua e rifiuti l’unica cosa certa è che il Comune di Bagheria ad oggi spende molto di più di quanto incassa, e con la nuova armonizzazione contabile dei bilanci comunali tale problema potrà avere pesanti conseguenze sui Bilanci 2015 e 2016 ancora da approvare.Non risulta ancora approvato il Piano Economico Finanziario per la TARI. Nel 2015 il comune ha incassato solo il 53% di TARI pari a 4 milioni di euro su un valore accertato di 8 milioni 512 mila euro. Per la TARI 2016 ad oggi il comune ha incassato 2 milioni 808 mila euro (manca ancora l’ultima rata). In attesa dell’approvazione dei rendiconti consuntivi i revisori non hanno potuto relazionare sulla copertura del costo complessivo del servizio; emerge un aumento del costo del personale derivato dalla scelta dell’amministrazione di utilizzare a comando il personale COINRES. Più critica appare la riscossione sul servizio idrico. Il servizio di emissione e riscossione è stato affidato ad una società esterna INPA. Le prime fatture emesse sono relative al periodo settembre 2015 – agosto 2016. L’importo fatturato è pari a 698 mila euro + iva, ma ad oggi risultano incassati appena 146 mila euro. Le fatture sono pervenute all’utenza circa un mese fa, difficile pertanto prevedere in quanto tempo si potrà recuperare l’intera somma.
Entrate Tributarie: confermate le aliquote massime consentite per il 2016 per IUC, addizionale IRPEF; IMU E TASI aliquote stabilite dalla giunta con apposita delibera per l’anno 2016; mantenimento delle tariffe ICP e TOSAP per il 2016.
Edilizia: i revisori dei conti sollecitano il potenziamento del settore. Il numero di pratiche pendenti sono 4.500 per il condono e 4.500 per la repressione, ma i revisori esplicitano che fino a quando non si avrà certezza di quante pratiche di condono sono definibili con la concessione, non si potrà avere certezza di quante sono le pratiche di repressione abusivismo edilizio da evadere.
Museo Guttuso: altra nota dolente riguarda la gestione del Museo Guttuso. Chiuso per circa un anno e mezzo per lavori di ristrutturazione, il Museo riaprirà i battenti il prossimo 26 dicembre, ma l’amministrazione non ha ancora predisposto un avviso pubblico di manifestazione di interesse per affidare la gestione del museo a privati come da atto di indirizzo disposto dalla giunta guidata da Patrizio Cinque, con apposita delibera per esternalizzare il servizio e rendere il museo competitivo al fine di garantire la copertura minima del 36% dei costi di gestione.
Locazione Immobili: aumenta la spesa per la locazione degli immobili rispetto al 2015; l’aumento deriva dalla necessità di affittare locali per garantire il diritto allo studio degli studenti delle scuole di Aspra, interessati dai lavori di ristrutturazione. Emerge però il mancato completamento dei lavori di ristrutturazione presso immobili di proprietà comunale in complesso SICIS, che avrebbero consentito di abbattere i costi di affitto della sede del comando di Polizia Municipale in via Angiò ( costo annuale 103 mila euro). I lavori presso la nuova sede sono stati appaltati nel febbraio 2016 e a distanza di 9 mesi non sono stati ancora completati. Non si è potuto procedere a dismettere il costo passivo del fitto della circoscrizione di Aspra, perchè i locali comunali individuati sono stati usati per sopperire alla carenza di edifici scolastici.
Riduzione delle spese superflue: i revisori evidenziano che si attende l’approvazione dei rendiconti a consuntivo degli anni 2013/2014/2015 per poter verificare la fattibilità della reale riduzione delle spese.
Indennità e compensi organi istituzionali: non sembrano esserci sostanziali riduzioni se si considera che nel 2015 sono state liquidate somme pari a 137 mila euro per consiglieri e commissioni, mentre nel 2016 (fino a settembre, manca l’ultimo trimestre) sono stati liquidati 108 mila euro
Patto di Stabilità Interno: scrivono i revisori che l’Ente non ha ancora approvato nè rendiconto 2015, nè bilancio preventivo 2015 e quindi non risulta calcolato in maniera definitiva il fondo pluriennale vincolato che dal 2016 incide sul Patto di Stabilità
Armonizzazione contabile: emerge – scrivono i revisori – l’indebito utilizzo dei fondi vincolati rispetto alla normativa degli Enti in dissesto e rileva che dall’approvazione dell’ipotesi del bilancio stabilmente riequilibrato con decreto ministeriale viene meno dell’articolo 195 comma 1 del TUEL