Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Rosalia Gambino, 65 anni, la donna giunta ieri sera in condizioni disperate al Punto di primo intervento di Bagheria. Il personale sanitario ha fatto tutto il possibile per salvare la donna, trasportata dai parenti da Casteldaccia già in condizioni critiche, con il tracciato già piatto. I sanitari della struttura precisano che il defibrillatore era funzionante, come quello presente nell’auto medica che ha poi trasportato la donna al Buccheri La Ferla. Dunque, non veritiera la ricostruzione fatta da alcune testate giornalistiche inizialmente.
I familiari della donna, evidentemente sconvolti dal dolore e dopo aver intuito che molto probabilmente per la loro congiunta non c’era più nulla da fare, hanno praticamente messo a soqquadro il PTE di Bagheria e costretto medici e infermieri a cercare riparo nelle stanze di accoglienza. Soltanto l’intervento delle forze dell’ordine ha poi lentamente e con molta difficoltà ristabilito la calma. I familiari della donna parlano di ritardi nei soccorsi. La Procura ha intanto aperto un’inchiesta