Ispettori dei beni Culturali della Regione Siciliana si sono recati questa mattina a Villa Cattolica per effettuare una ispezione dei locali e verificare la corretta spesa dei fondi europei. Ben 4 milioni di euro sono stati spesi per la ristrutturazione degli spazi interni ed esterni di Villa Cattolica, compresi il rifacimento di alcuni impianti e il posizionamento di pannelli fotovoltaici. Oggi, anche a seguito degli articoli pubblicati da quotidiani nazionali sulla chiusura temporanea di Villa Cattolica a 5 mesi dall’inaugurazione, gli ispettori regionali dovranno verificare che tutto sia stato speso in linea con il progetto esecutivo e soprattutto che tutto sia funzionante: il rischio è che parte dei fondi europei impiegati debbano essere restituiti, dichiarano alcuni consiglieri di opposizione, che questa mattina si erano recati davanti Villa Cattolica per una protesta simbolica e che casualmente hanno notato la presenza degli ispettori dentro la villa. Presenti i consiglieri Cirano, Vella, Amoroso, Cangelosi, Tripoli, Barone, Mimmo Di Stefano, membri del Partito Democratico, e alcuni cittadini. I consiglieri comunali volevano entrare a Villa Cattolica nel corso dell’ispezione regionale, ma gli è stato impedito dai vigili urbani e dal dirigente del settore, che non hanno consentito l’ingresso nonostante la volontà da parte dei consiglieri di volere effettuare un accesso agli atti. A quel punto i consiglieri hanno chiamato una volante della polizia di Stato. Per tutta la durata dell’ispezione è stato vietato l’ingresso ai turisti che si erano recati alla villa. I consiglieri, i cittadini presenti e membri del Partito democratico, dotati di striscione, hanno manifestato anche al mercatino comunale
turisti al museo chiedono spiegazioni (vietato l’ngresso)