Si è svolto sabato pomeriggio in Corso Umberto, davanti alla sede del Municipio, il flash mob organizzato da un comitato civico formato da cittadini per dire no alla costituzione di una SPA pubblica ad opera dell’amministrazione comunale guidata da Patrizio Cinque. Una spa che prevede costi iniziali pari a 500 mila euro annui, oltre ai costi di costituzione pari a 140 mila euro. . Hanno preso parte all’iniziativa anche i consiglieri comunali di opposizione Maurizio Lo Galbo, Angelo Barone e Biagio D’Agati, per sottolineare anche l’assenza di democrazia nel corso delle riunioni del consiglio comunale, visto il recente caso mediatico che ha visto protagonisti proprio Maurizio Lo Galbo, vice presidente del consiglio, e Marco Maggiore, presidente del consiglio.
Al flash mob hanno partecipato circa 250 persone e molti curiosi a cui è stato distribuito un volantino con la forma di 500 euro, a significare un costo ipotetico che peserà sulle tasche di ogni cittadino per pagare il carrozzone SPA. E’ stato poi spiegato dagli organizzatori che si rischia la duplicazione di costi su servizi che già vengono gestiti direttamente dal comune, con duplicazione quindi di costi