La notizia è stata data dai consiglieri comunali di opposizione, Filippo Tripoli e Massimo Cirano. Il dipinto “Testa di animale” di Giuseppe Berto, conservato dentro al Museo, sembra essere scomparso nel nulla. Ad accorgersi del fatto – scrive oggi il giornale “La Repubblica” – è stato il consulente esterno Adalberto Catanzaro, che avrebbe avvisato il capo settore comunale che, a sua volta, avrebbe avvertito quindi l’assessore alla cultura Romina Aiello e il sindaco. Ma nè il sindaco, Patrizio Cinque, nè l’assessore al ramo – denunciano Tripoli e Cirano – hanno ancora presentato un esposto alle autorità.
Strano caso del destino quello dei 5 stelle che, a inizio mandato, avevano puntato il dito contro una gestione poco trasparente del Museo, parlando di registri scritti a matita e lasciando intendere di un rischio per le opere d’arte presenti al Museo. Fu, in quel periodo, attaccata l’allora direttrice del Museo, dottoressa Favatella Lo Cascio, a detta dei 5 stelle fu anche presentata una denuncia, ma incredibilmente poi la stessa direttrice messa sotto accusa, Dora Favatella Lo Cascio, diventò consulente a titolo gratuito del sindaco Patrizio Cinque, per portare a compimento la supervisione dei lavori di restauro del Museo fino alla sua inaugurazione di dicembre, interrotta poi recentemente con una brusca chiusura per la mancata attivazione di un sistema antifumo.
Una nuova ombra, oggi, si abbatte sulla gestione targata 5 Stelle, con la scomparsa di questo dipinto. Anche perchè – come scrive La Repubblica, il sistema di videosorveglianza non era attivo, tanto da non poter risalire a possibili colpevoli
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