Riciclia precisa che il Comune di Bagheria non ha fornito all’azienda
nessuna spiegazione in merito alla rinuncia dell’Amministrazione a
prorogare l’accordo che prevedeva la collocazione sul territorio
comunale di 4 ecocompattatori per la raccolta differenziata incentivante
(buoni sconto per fare la spesa in cambio di bottiglie in plastica,
flaconi e lattine in alluminio). Si ribadisce inoltre la totale responsabilità del Comune per quanto riguarda il mancato servizio di pulizia, che avrebbe dovuto essere
invece garantito dagli operatori comunali.E’ stato dunque il Comune a
creare i disservizi, causa del mancato successo del progetto.
Sulla presenza, inopportuna, degli ecocompattatori Garby a Bagheria,
Riciclia inoltre chiarisce che la società Trisca Sas, concessionario di
zona Garby, non aveva partecipato ad alcuna manifestazione d’interesse
finalizzata all’affidamento del servizio, e che dunque le sue postazioni
erano comunque da ritenersi fin dall’inizio illegittime.
Considerata dunque l’assenza, riscontrata in tutti questi mesi, del Comune di Bagheria, Riciclia si appella dunque ai cittadini, primi beneficiari di questo innovativo servizio sociale, per bussare alla porta del sindaco Patrizio Cinque e chiedere spiegazioni.
Ricordiamo che in questi mesi Riciclia ha proseguito nel proprio piano
di sviluppo con installazioni in Piemonte, Trentino, Molise, Puglia,
Emilia Romagna, Lombardia, Calabria. Sottoscrivendo inoltre una
partnership a livello nazionale con Legambiente in virtù del forte
messaggio di salvaguardia ambientale diffuso in tutti i Comuni.
I Riciclia Point a Bagheria erano collocati in:
in via Diego D’Amico 3 di fronte all’ingresso principale della scuola
Cirincione, in via Alcide De Gasperi, di fronte all’ingresso principale della
biglietteria dello stadio in via Filippo Buttitta n. 153, di fronte al punto di informazione
turisti in via Mazzarella, di fronte al supermercato “Paghi Poco”.