
Le organizzazioni sindacali e di categoria che già hanno dato la loro adesione sono: Cisl, Uil, Confcommercio.
Inoltre hanno dato la loro adesione le associazioni Cittadinanzattiva (organizzazione senza scopo di lucro, riconosciuta anche come ente di promozione sociale. Gli obiettivi sono la crescita della cittadinanza attiva, la tutela dei diritti in ogni ambito, la lotta agli sprechi e alla corruzione, la partecipazione dei cittadini nella vita pubblica), Auser ( associazione di volontariato e promozione sociale, tesa a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo attivo nella società) e Ada (Associazione per i diritti degli anziani)
Sabato 01/07/2017 dalle ore 18:00 ci sarà un’ulteriore raccolte firme lungo Piano Stenditore.
Il consigliere comunale di Bagheria Filippo Tripoli del comitato promotore per la Salute ha dichiarato:”Obiettivo è predisporre un documento da sottoporre a tutti i candidati alla presidenza della regione , affinché prendano un impegno nei confronti della nostra comunità. È importante che ogni candidato al di là di qualunque colore politico inserisca questa richiesta al primo punto del loro programma.Il Presidio Territoriale di Emergenza si può fare senza alcun problema, qui non si parla di una proposta utopistica anzi è una proposta concreta e fattibile. Inoltre teniamo a sottolineare che questa azione sociale non ha è non avrà alcun colore politico, per cui chiediamo a tutti gli operatori politici di condividere e fare propria la proposta fatta dal comitato”.
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Di seguito il documento per cui si chiede di firmare:
LA SANITA’ E LA TUTELA DELLA SALUTE DEGLI ABITANTI DEL COMPRENSORIO BAGHERESE.
Premesso che
– già il 25/06/2007 nell’ambito di un incontro pubblico, organizzato dal Lions Club Bagheria tra l’Assessore Regionale alla Salute, il Direttore Generale dell’ ASP di Palermo (al tempo ASL 6) ed il Sindaco del Comune di Bagheria, è stato stipulato un protocollo d’intesa per la realizzazione di una Casa della Salute nel territorio del Comune di Bagheria, il più grande della Provincia.
– nel luglio 2011, l’Asp Palermo, nell’intento di acquisire un’unità immobiliare nel Comune di Bagheria da adibire a Presidio Territoriale di Assistenza ha pubblicato un bando esplorativo per invitare i soggetti interessati a presentare possibili offerte per una eventuale e successiva procedura di acquisizione e l’unica offerta pervenuta è stata quella dei proprietari dell’ex Clinica “Le Magnolie”, struttura con destinazione d’uso conforme allo strumento urbanistico e alle norme vigenti, con una superficie utile idonea alle esigenze del Distretto.
Considerato che
A fronte di una popolazione di circa 100.000 abitanti (il bacino d’utenza del distretto socio-sanitario bagherese)le strutture mediche presenti sono una Guardia Medica (con 12.000 interventi annui circa),sottodimensionata in termini di personale medico rispetto alla popolazione del bacino d’utenza, e un Pronto Soccorso inadeguato rispetto ai 13.000 interventi circa che si trova ad operare in un anno.
Nonostante queste strutture rappresentino l’unico presidio fondamentale di primo intervento che comunque non riesce a soddisfare le esigenze di un territorio abbastanza ampio.
Chiediamo che
si crei con urgenza a Bagheria un PRESIDIO TERRITORIALE DI EMERGENZA.
Un Presidio che sia costruito e si realizzi sul principio della centralità dei cittadini.
Un Presidio che accolga il bisogno forte dei cittadini della continuità dell’assistenza, di una medicina vicina ai cittadini, accessibile e fruibile.
Un Presidio che privilegi la presa in carico e i percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, che promuova e favorisca la appropriatezza delle cure a vantaggio dei cittadini.
Insomma una nuova struttura sanitaria extra-ospedaliera che nasca per unire in un unico Centro le prestazioni attualmente fornite, da specialisti ambulatoriali, dalla guardia medica e dall’insieme dei Servizi Socio Sanitari per le tossicodipendenze, la salute mentale, l’assistenza domiciliare, la prevenzione, i consultori, le invalidità civili ecc…
Un Presidio che sia il secondo pilastro della sanità e che affianchi la rete ospedaliera per una sanità sempre più vicina al cittadino e che garantisca la continuità assistenziale con l’ospedale, oltre che le attività di prevenzione.
Le Istituzioni condividino con i cittadini e le organizzazioni che li rappresentano un progetto organico di assistenza territoriale al fine di migliorare accesso, qualità e presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini.