Claudio Fava a Bagheria “Usciamo dalla mitologia di una Sicilia rassegnata…”

fava.jpgIeri Claudio Fava, candidato presidente alla regione siciliana con la lista Cento Passi  ha tenuto il suo comizio a  Bagheria per presentare la sua sfida di sviluppo e legalità. “Una sfida che deve camminare sulle gambe dei tanti per dire ai siciliani che bisogna uscire dalla mitologia di una Sicilia rassegnata e serva di decisioni che vengono prese altrove e da pochi – ha detto il candidato alla Presidenza della Regione”.
Tantissimi gli argomenti trattati in quasi un’ora di comizio. La fotografia di una Sicilia umiliata e tradita da quegli amministratori che si sono susseguiti in questi ultimi quindici anni. La lotta alla mafia tanto sbandierata, la mancanza di una legge che tuteli il diritto allo studio, l’aumento vertiginoso della disoccupazione, una drastica riduzione delle immatricolazioni universitarie; anche l’economia dell’isola non va meglio: ” è andato perduto il 50% degli investimenti, abbiamo un debito consolidato di circa 8 miliardi, abbiamo il 39% delle famiglie, cioè 4 su 10, che vivono in condizioni precarie sull’orlo di un precipizio oltre il quale c’è il baratro della povertà, povertà in cui già vivono oltre il 12% dei siciliani – ha detto Fava”.

La qualità della vita, la qualità della spesa economica e dell’ambiente sono le priorità da cui partire.
Uno sguardo soprattutto ai giovani che sono il presente e non il futuro della Sicilia,con processi di formazione reali e concreti che possono introdurli nel mercato del lavoro.
La modernizzazione delle infrastrutture per consentire il decollo di un turismo le cui cifre ci mettono ai margini del fatturato italiano e europeo nonostante la grande ricchezza artistica e paesaggistica che la nostra terra può offrire.
Trasformare il governo siciliano nel luogo del fare dove la qualità delle idee diventino azioni al servizio dell’intera comunità e non privilegi per pochi.
Per fare questo bisogna avere le mani libere e come dice Don Milani” a che serve avere le mani pulite se poi si tengono in tasca”. La lista I Cento Passi è composta da donne e uomini limpide e trasparenti con storie specchiate di gente normale – precisa il candidato.
Un voto libero per una Sicilia libera di pensare, decidere ed appassionarsi. Un voto libero soprattutto qui a Bagheria dove forte è stata la delusione. Restituiamo significato alle parole…

(R.T.)

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