Bagheria, 9 nov. – Avviso di conclusione delle indagini preliminari per il sindaco di Bagheria del M5s Patrizio Cinque (autosospesosi dal movimento), e altre 24 persone, tra cui l’assessore comunale ai Lavori pubblici Fabio Atanasio, e il cognato del primo cittadino, Domenico Buttitta.
L’avviso prelude di regola alla richiesta di rinvio a giudizio e dunque le spiegazioni fornite da Cinque in settembre, dopo che il Gip di Termini Imerese gli aveva imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, non hanno convinto i pm.
Le accuse riguardano i presunti favori fatti a un’azienda che si occupa di smaltimento dei rifiuti, alla quale era stata aggiudicata una gara (poi revocata) per la gestione del servizio in citta’, ma anche l’occhio di riguardo per un’associazione sportiva, alla quale era stato assegnato in gestione il palazzetto dello sport.
Ci sono poi soprattutto i favoritismi nei confronti dei familiari del sindaco, preavvertiti di un’indagine su presunti abusi edilizi e identificati in ritardo – sostiene l’accusa – proprio grazie a una precisa richiesta di Cinque alla Polizia municipale.
Il sindaco Cinque Stelle e gli altri 24 indagati avranno 20 giorni di tempo per chiedere di essere sentiti o per proporre memorie o atti o l’acquisizione di nuove prove. I pm avevano chiesto gli arresti domiciliari, per l’esponente grillino, ottenendo pero’ una misura piu’ blanda.