Termini Imerese, 29 nov – C’è preoccupazione sul destino dei cinquecento lavoratori dell’ex Fiat di Termini Imerese. Non risulta essersi svolto, infatti, l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico tra le parti interessate e Blutec, l’azienda subentrata a Fca alla guida dello stabilimento, previsto per fine Ottobre.
Questo stato di incertezza hanno spinto il sindaco di Termini Imerese a scrivere al Ministero dello Sviluppo Economico per chiedere spiegazioni in merito.
«Abbiamo avuto a luglio un incontro al ministero dello Sviluppo economico – spiega Francesco Giunta, primo cittadino di Termini Imerese – Attorno al tavolo c’erano la viceministra Maria Teresa Bellanova, i vertici di Blutec e i rappresentati sindacali. L’azienda aveva esposto il programma quadro e le tempistiche di attuazione del riassorbimento della manodopera. E il riaggiornamento era previsto per ottobre, ma siamo a fine novembre e ho ritenuto opportuno scrivere al Mise per chiedere un tavolo urgente, visto che non si è ancora fatto sentire nessuno. Non dimentichiamo che questi signori, Blutec, ci devono dare due milioni di euro tra Tari e Imu dal 2015, vorrei un po’ di garanzie, qualcosa di concreto che oggi ancora non vedo. Quello che mi preoccupa – conclude il Sindaco – è comunque l’indotto e gli ottocento tra ex dipendenti fiat e operai dell’indotto di cui larga parte deve essere ancora assorbita». Al momento, infatti ai corsi di formazione e aggiornamento previsti per il passaggio alle nuove mansioni ha preso parte solo la piccola quota degli ex dipendenti Fca finora presi in carico da Blutec, meno della metà degli ottocento previsti dall’accordo.