Bagheria, 14 dic.- Un rapporto di lavoro cessato in modo brusco, con tanto di causa in tribunale, e un rogo appiccato per “vendetta”.
Ci sarebbe questo dietro un principio di incendio che si è sviluppato in una palazzina al civico 9 di via Crispi a Bagheria.
Due persone sono state fermate e la loro posizione è adesso al vaglio della polizia.
L’allarme è scattato intorno alle 13 quando i padroni di casa, un imprenditore in pensione e la moglie, si sono accorti che la loro porta d’ingresso stava bruciando.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme e verificato che non ci fossero feriti o danni strutturali.
Le fiamme hanno annerito il prospetto dell’abitazione e danneggiato pesantemente la porta di ingresso.
Sul posto è intervenuta anche la polizia, oltre ai sanitari del 118 in soccorso di un residente del palazzo, disabile, che si è sentito male appena ha visto il fuoco.
Gli agenti di polizia hanno fermato l’ex badante e il compagno: avrebbero cosparso la porta con liquido infiammabile per poi appiccare il rogo.
Tra loro il rapporto di lavoro non si sarebbe concluso pacificamente e per questo è in corso una causa legale. I due poi sono stati portati in commissariato.