Palermo, 12 gen. – “I cittadini di Termini Imerese e del comprensorio non sono cittadini di serie B. Il presidente della Regione Nello Musumeci intervenga per scongiurare l’ennesimo rischio ambientale che si prospetta con il nuovo progetto di conversione di una parte della centrale Ettore Majorana”.
A dichiararlo è il deputato regionale del M5S Luigi Sunseri, primo firmatario di una interrogazione al presidente della Regione Musumeci e all’assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro per chiedere “se e come il governo regionale intenda intervenire per stoppare le modalità di riconversione della centrale Enel di Termini Imerese”.
Per Sunseri, “il progetto di riconversione della centrale Enel così come è, è tutt’altro che green”. Enel, spiega il deputato, ha comunicato “in maniera assolutamente tardiva, l’intenzione di cedere, a seguito di frazionamento, il parco serbatoi e il pontile ad un soggetto privato, la società Cancascì Petroli srl che avrebbe intenzione di realizzare un progetto industriale volto alla trasformazione, allo stoccaggio e alla successiva commercializzazione di biocarburanti”.
Sul progetto preliminare di frazionamento “il Comune di Termini Imerese ha espresso parere contrario” ma “la società Cancascì Petroli srl continua ad andare avanti forte di un nulla osta preventivo dell’Irsap”. Da qui l’appello al governatore. “Musumeci – conclude il deputato M5S – prenda in considerazione il grido d’allarme di una comunità che è stata già danneggiata da politiche industriali sbagliate che hanno distrutto il territorio e l’economia e che in più occasioni ha manifestato la propria contrarietà a questo progetto”.