Un giovane di 28 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Bagheria (Palermo) dopo che, al culmine di un litigio per motivi di gelosia, alla presenza dei loro figli minorenni, ha afferrato la moglie 26enne alle spalle facendola cadere violentemente per terra e l’ha poi accompagnata in ospedale dicendole “Non ti rischiare a dire quello che è successo. Non dire la verità. Inventati una scusa”.
E’ accusato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali e minacce, con l’aggravante di aver commesso il fatto in presenza di minori di anni diciotto. Secondo quanto ha riferito la vittima, accompagnata dal 118 in ospedale per accertamenti, il marito da tempo le faceva subire reiterate violenze, vessazioni, minacce, ingiurie, molestie telefoniche e lesioni personali.
L’ultimo episodio sarebbe avvenuto proprio pochi giorno orsono, quando il marito, sempre per gelosia, l’avrebbe strattonata violentemente procurandole un ematoma In altre occasioni l’avrebbe afferrata per il collo scaraventandola per terra quasi sempre in presenza dei figli.
Gli agenti sono intervenuti per una segnalazione di una lite tra coniugi e sono stati accolti dalla madre della ragazza, che ha raccontato loro dell’ennesima lite scoppiata nel pomeriggio tra la figlia e il genero alla presenza dei figli minorenni. La vittima ha detto che per difendersi dal marito si era chiusa in bagno cercando di contattare la madre e che il coniuge era riuscito ad aprire la porta e a strapparle il cellulare dalle mani e che il figlio più piccolo, di nove anni, terrorizzato da quello a cui stava assistendo, era stato colto da una crisi di pianto.
Mentre la donna cercava di tranquillizzare i bambini, il marito l’avrebbe presa alle spalle e spingendola, l’avrebbe fatta cadere violentemente per terra. In ospedale la donna ha ricevuto le prime cure ed il personale sanitario le avrebbe consigliato alla donna di raggiungere un ospedale per sottoporsi ad ulteriori accertamenti diagnostici e specialistici.
La coppia sarebbe poi rientrata in casa per prendere alcuni effetti personali e lasciare i figli ai nonni ma all’arrivo dei genitori della donna sarebbe nata un’ulteriore lite tra i coniugi. Qui l’intervento della Polizia di Stato, durante cui l’uomo si sarebbe rivolto ai suoceri dicendo: “Perché avete chiamato gli sbirri?”.
I familiari della coppia hanno riferito ai poliziotti intervenuti che non era la prima volta che i due ragazzi litigavano e che per questo si erano già rivolti ai rispettivi legali da circa sei mesi per la separazione.