Maxi operazione antimafia della guardia di finanza. Sono finite in carcere 24 persone e quattro ai domiciliari.
Tra questi Giuseppe Corona cassiere di un bar di fronte al porto di Palermo. Indagato anche l’avvocato Nico Riccobene.
Il tesoriere di Cosa nostra è tornato in cella questa mattina con l’accusa di aver investito un fiume di soldi per conto delle famiglie mafiose: in bar, tabaccherie, negozi e poi in tanti immobili. Affari realizzati attraverso nuovi insospettabili prestanome e professionisti che operavano nell’ombra.
L’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto della Dda Salvatore De Luca e dai sostituti Roberto Tartaglia, Amelia Luise, Annamaria Picozzi e Siro De Flammineis oltre agli arrestati coinvolge anche diciannove indagati che hanno invece il divieto di dimora in città.
Oltre ai 28 arresti, sono state eseguite perquisizioni e sequestri di società e immobili per diversi milioni di euro.